Investire sul mattone: rischio o opportunità?

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Investire sul mattone: rischio o opportunità?

Se stai valutando di investire nel mercato immobiliare durante il 2021, sappi che in alcuni casi è una scelta redditizia e conveniente. Grazie alle occasioni d’acquisto che si sono presentate e al forte orientamento agli affitti brevi, il mattone potrebbe rivelarsi un elemento di stabilità e sicurezza.

Tuttavia, è importante sapere che tale tipo di investimento richiede tempo, competenza e professionalità. Comprare una casa è un impegno gravoso e bisogna prendere in considerazione fattori come l’andamento del mercato, il luogo dell’immobile, le spese extra e il fine dell’acquisto. L’obiettivo è innamorarsi dell’affare piuttosto che dell’immobile. Ad esempio, gli affitti brevi risultano un’ottima motivazione per cui investire sul mattone poiché permettono di avere un reddito cospicuo usufruendo dei flussi turistici che interessano particolari città italiane.

Nonostante la crisi sanitaria ed economica dovuta al coronavirus, nel secondo trimestre 2020 l’indice dei costi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, è in netto aumento. Inoltre, nonostante un iniziale calo del numero di compravendite, già a partire dallo scorso giugno la flessione è stata totalmente riassorbita.

Per investire, occorre calcolare in modo oculato tutte le spese e le tasse che andranno a incidere sul rendimento, indicato sempre al lordo delle imposte e delle spese di gestione. Sicuramente, le due variabili principali dell’investimento sono: il rendimento annuo e la rivalutazione dell’immobile nel tempo. Per tale motivazione, occorre puntare su zone dove è presente una buona domanda di immobili in affitto (grazie alla presenza di università, centri di impiego e flussi turistici) e in grado di garantire la rivalutazione del capitale.

Il vecchio e tradizionale sistema dei genitori che acquistano un immobile per i figli si sgretola e si punta a seguire la redditività del territorio. Soprattutto a Milano ad esempio, si registrano flussi di lavoratori, turisti e studenti che amplificano il mercato creando vivacità e pressione sul segmento immobiliare con richieste e prezzi in crescita. Tutt’altra situazione nelle città minori in cui il mercato stazionario rende l’investimento sul mattone più rischioso e poco redditizio.
Ma resta in auge l’investimento in ville vicino al mare o meglio con piscina, dove i ricavi si attestano intorno al 12% (ROI).